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In occasione della Giornata internazionale della Donna e con lo speciale evento “Startup Showcase, si è concluso il progetto Empow[h]er – organizzato da ASUS, Tutored e PoliHub. Il programma dedicato all’imprenditorialità femminile ha consentito a giovani studentesse e neolaureate di ricevere gratuitamente la formazione per creare e lanciare una startup.

Empow[h]er ha da subito raccolto grande interesse da parte della community in rosa della startup Tutored, con oltre 200 richieste di partecipazione ricevute in pochi giorni. I corsi messi a disposizione da ASUS, Tutored e PoliHub hanno coinvolto professionisti e stakeholder del settore che, nel ruolo di mentor, hanno trasferito alle 140 aspiranti startupper partecipanti il loro know-how in una serie di lezioni tematiche.

Complessivamente, le giovani coinvolte hanno potuto usufruire di oltre 30 ore di training, distribuite in 8 lezioni su specifiche aree tematiche fondamentali per la creazione di una startup come, ad esempio, quella finanziaria, tecnologica, organizzativa e della comunicazione.

Il progetto è stato concepito appositamente per formare le partecipanti con un approccio fortemente pratico, prevedendo il trasferimento immediato delle conoscenze acquisite nello sviluppo di startup. Una soluzione che ha consentito alle partecipanti di strutturare la propria idea nell’arco di 5 mesi.

Empow[h]er non ha però solo donato alle numerose partecipanti le competenze fondamentali per entrare da protagoniste nel mondo dell’imprenditoria, ma è stato anche fucina di idee, networking e business che ha visto lo sviluppo concreto di diverse neo-startup. Di queste, le quattro più mature rappresentate da 19 aspiranti startupper – sono quindi state invitate a raccontare i propri progetti davanti a una platea di stakeholder del settore all’interno di un evento dedicato – lo “Startup Showcase” – organizzato in occasione della Festa della Donna nella sede meneghina di Tutored.

Investitori, manager, business angels, altri startupper, associazioni per l’imprenditorialità femminile e acceleratori di startup hanno così potuto conoscere le neo-startup ed entrare in contatto con i gruppi di lavoro per dare loro consigli, fare networking, ed eventualmente accogliere le richieste di investimento.

“L’entusiasmo delle partecipanti a Empow[h]er e le neo-startup che si sono presentate a noi in questo evento conclusivo hanno espresso appieno il nostro obiettivo con questo importante progetto, portato avanti con la partnership di PoliHub e Tutored: volevamo portare il nostro desiderio di “incredibile” alla comunità in cui operiamo ogni giorno, dando la possibilità a giovani ragazze di sviluppare se stesse e le proprie idee. – afferma Lavinia Fogolari, Marketing Manager ASUS SYS PCSiamo più che soddisfatti dei partner scelti e dei risultati ottenuti. Questo era solo il primo passo nell’ambito di un percorso che noi di ASUS vogliamo intraprendere, per dare un supporto concreto non solo al mondo dell’imprenditorialità femminile, ma a tutte quelle ragazze che hanno idee brillanti e che vogliono metterle in pratica.”

“È stato incredibile portare avanti questo progetto insieme a partner come ASUS e PoliHub con i quali condividiamo il medesimo spirito innovatore – ha commentato Gabriele Giugliano, CEO e co-founder di Tutored –. Concludiamo Empow[h]er con estrema soddisfazione per i progetti di startup creati, che contribuiscono a dare slancio al mondo dell’imprenditoria femminile italiano, ma soprattutto per il bagaglio di conoscenze che, da oggi, tutte le ragazze che hanno partecipato si porteranno dietro. Strumenti che un domani potranno fare la differenza per la loro carriera e forse anche per la comunità.”

“Siamo orgogliosi di avere contribuito al progetto di ASUS e Tutored perché esprime perfettamente il nostro ruolo di abilitatore di relazione tra startup e aziende” – dichiara Enrico Deluchi, Amministratore Delegato di PoliHub. “Inoltre, come società benefit abbiamo assunto l’impegno di promuovere e supportare l’imprenditorialità femminile ed Empow[h]er rispecchia appieno il nostro commitment verso la comunità”.

Le quattro nuove realtà in vetrina

Le neo-startup che hanno avuto la possibilità di presentarsi nell’ambito dell’evento Empow[h]er “Startup Showcase” sono: Bufaga, Lit, Walk by Me e Walley.

Bufaga ha sviluppato un servizio per monitorare e compensare le emissioni delle flotte aziendali tramite un dispositivo che, installato sulle auto, consente di depurare l’aria dagli agenti inquinanti.

“Empow[h]er ci ha permesso di acquisire le competenze e le consapevolezze necessarie per portare avanti un progetto di business. È stata un’occasione unica per entrare in contatto con figure esperte e ragazze intraprendenti che ci hanno ispirato durante tutto il percorso”, ha commentato il team della startup.

Lit ha creato un dispositivo che, posizionato sul cavo di fase del contatore elettrico, è in grado di monitorare i consumi dei singoli elettrodomestici, individuare gli sprechi e prevedere le spese.

“Network, mentorship, know-how: Empow[h]er ci ha permesso di trovare le persone giuste per il nostro team, di sviluppare un’idea affiancati da top-in-class mentors e ci ha dato gli strumenti per proseguire in autonomia il nostro percorso”.

Walk by Me consente alle donne di trovare compagne di viaggio per il ritorno a casa ed evitare quindi di affrontare da sole percorsi potenzialmente pericolosi.

“Il percorso promosso da Empow[h]er è stato stimolante, innovativo ed avvincente. Il nostro team si ritiene estremamente soddisfatto sia per il percorso formativo offerto, sia per il network creato, sia per la velocità con la quale siamo riuscite a concretizzare la nostra idea”.

Walley è la startup per l’educazione finanziaria delle donne. Mettendole in contatto con altre donne e un coach finanziario, punta a rendere finanziariamente indipendenti le donne.

“Un team avvincente, dei mentor appassionati e dei contenuti sempre aggiornati ed accessibili hanno contraddistinto il nostro viaggio all’interno di Empow[h]er. Il networking è stato l’asset fondamentale del percorso che ci ha permesso di entrare in contatto e trasformare in realtà il nostro sogno nel cassetto”.