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Stiamo vivendo un cambio di paradigma davanti al quale possiamo assistere inermi o scegliere di cambiare. Le startup hanno nel proprio DNA la capacità di dare risposte innovative e tempestive ai bisogni del mercato. È quello che stanno facendo Wiseair e FrescoFrigo, due startup del distretto di PoliHub, che, con una scelta di responsabilità sociale, hanno trovato soluzioni diverse ma ugualmente utili in questo momento di difficoltà collettiva.

Abbiamo parlato di crisi ed emergenza, di cambiamento e di opportunità. Ma cosa lega questi concetti? Come trasformare una pandemia in un’opportunità? “La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario” diceva Albert Einstein o come, molto più prosaicamente, figlio del pragmatismo di matrice calvinista, recita un proverbio americano “When life gives you lemons, make lemonade”. È quello che si sceglie di fare con ciò che si ha a disposizione che determina il nostro futuro. Nella parola scelta è insita certamente una rinuncia ma ogni scelta è anche un atto di libertà e di responsabilità.

Una situazione come quella che stiamo attraversando obbliga quotidianamente a rivedere le proprie priorità, a fare scelte nuove, tanto a livello personale quanto professionale. Ma anche in una situazione di restrizione del proprio spazio d’azione, come quella che stiamo vivendo, abbiamo la possibilità di scegliere, di percorrere una strada nuova perché quella su cui ci trovavamo è precipitata una frana.

Dall’annuncio del lockdown, lo scorso 8 marzo, il tema spesa è diventato estremamente caldo per tutti. File interminabili hanno iniziato a snodarsi fuori dai supermercati, finendo col creare gli assembramenti che, sin dal primo decreto di febbraio, si cerca di evitare per ridurre il rischio di contagio. Come risolvere rapidamente questo problema? Come trasformarlo in un’opportunità?

Ci hanno pensato, in uno scenario completamente nuovo, due startup dell’ecosistema di PoliHub che, con una scelta di responsabilità sociale, hanno trovato soluzioni diverse ma ugualmente utili in questo momento di difficoltà collettiva.

Per prima Wiseair, vincitrice con Arianna di StartCup Lombardia 2019, sostiene Filaindiana.it. Un progetto noprofit, for good e crowdsourced, nato dal lavoro di 8 studenti del NESLab del Politecnico di Milano (Pietro Avolio, Fulvio Bambusi, Francesco Bertani, Andrea Maioli, Andrea Torrone, Nicolò Alabastro, Tommaso Ballardini, Francesco Cerizzi), di cui il team Wiseair ha supportato fin da subito lo sviluppo e la crescita. Una web app collaborativa (ora disponibile anche su mobile per Android e, a breve, anche per iOS) che permette a chiunque di segnalare il numero di persone in fila al supermercato per creare delle stime affidabili dei tempi di attesa. L’obiettivo è innescare un meccanismo automatico di ridistribuzione dei flussi delle persone che si recano fisicamente al supermercato.

“Abbiamo cercato di essere il più veloci possibile nel rilasciare la prima versione: dall’idea al go live sono passate meno di 48 ore e il giorno dopo avevamo già oltre 140 mila utenti sul sito”, ci racconta Carlo Alberto Gaetaniello, COO e co-founder di Wiseair. “Filaindiana nasce dal bisogno di risolvere quello che è diventato un vero e proprio problema collettivo, anche per questo abbiamo scelto di lasciare il progetto crowdsourced e noprofit”.

Il sistema di appoggia su due livelli di dati, quelli di Google e la segnalazione in tempo reale degli utenti. “Tante realtà ci stanno sostenendo, per rendere il servizio sempre più efficiente: da Milano Città Stato a Moovit e Eataly”, continua Gaetaniello. “Anche le catene ci stanno dando una mano dandoci accesso ai loro database per mappare al meglio i punti vendita”.

Da Milano, l’app è arrivata in tutta Italia e punta all’estero o ad altri ambiti di applicazione man mano che le misure restrittive andranno attenuandosi. “Cerchiamo professionisti, aziende o associazioni che si rispecchino in questi valori e che vogliano fare la loro parte contribuendo a supportare la crescita e permettendo il mantenimento di un servizio utile, accurato e di alto valore per l’intera comunità. Tutte le informazioni sono nel nostro Manifesto. Insieme ce la faremo!”, conclude Gaetaniello.

Anche FrescoFrigo propone una soluzione al problema della spesa. Startup che si occupa di sviluppo di un concetto di retail innovativo, smart, salutare e di prossimità ha ideato il supermercato di condominio, installando i primi 5 frigoriferi intelligenti di 1mq, accessibili 24/7.

L’idea è stata quella di creare un vero e proprio retail per permettere ai condomini di acquistare generi alimentari senza dover praticamente uscire da casa. L’assortimento presente all’interno dei FrescoFrigo è fornito da retail locali e prevede un product mix di cibi sani e freschi che spazia dai piatti pronti ai frullati, dalla frutta alla verdura, dalle bevande ai salumi e formaggi, oltre a ingredienti di base come uova, latte, farina e pane. I prezzi dei prodotti in vendita all’interno dei FrescoFrigo sono identici ai prezzi di vendita dei canali tradizionali.

“Ci siamo chiesti come mettere a frutto la nostra expertise e poter essere utili in questo momento di grande difficoltà. Grazie alla partnership con Laserwall, la tecnologia italiana che permette di scoprire le opportunità del proprio quartiere attraverso una bacheca digitale interattiva e un’app dedicata, abbiamo messo la nostra tecnologia a disposizione delle 900 persone che abitano il complesso residenziale Social Village Cascina Merlata a Milano”, ci racconta Alessandro Garda, Marketing Manager di FrescoFrigo. “I condomini possono visionare i prodotti dalla grande vetrina frontale, sbloccare e aprire il frigo tramite la mobile app dedicata, scegliere i prodotti di cui necessitano e concludere l’acquisto semplicemente chiudendo la porta del frigo. Sarà il sistema a rilevare l’operazione e addebitare al cliente il costo dei prodotti scelti, sul sistema di pagamento inserito sull’app al momento dell’iscrizione che al momento funziona, oltre che con la carta di credito, anche con i ticket restaurant digitali Edenred o Pellegrini”.

Un esperimento che punta ad allargarsi in altre realtà a Milano,Roma e nei grandi centri urbani. “L’emergenza ha accelerato un’idea che già c’era”, ci conferma Garda, “che continuerà anche dopo la quarantena”.