I segreti di una perfetta pitch presentation sono stati al centro della quinta sessione degli Acceleration Days di Next Energy, il programma promosso da Terna e Fondazione Cariplo, realizzato da Cariplo Factory in collaborazione con PoliHub e dal Campus di Terna, per promuovere la valorizzazione dei talenti, sostenere lo sviluppo di progetti innovativi in ambiti attinenti al sistema elettrico e contribuire concretamente alla crescita economica del Paese.
Maurizio La Cava, esperto di Comunicazione e Innovazione che ha trasformato il modo di presentare delle migliori startup digitali ma anche di molte multinazionali leader di mercato, ha portato la sua esperienza alla quinta sessione del percorso di accelerazione organizzato da PoliHub con spunti preziosi per le startup di Next Energy.
Ne abbiamo parlato con i ragazzi che hanno partecipato agli incontri one-to one il 2 e 3 marzo scorsi.
“La prima cosa che ho appreso è che per far risaltare la qualità di un prodotto o di una soluzione, bisogna mostrare il disagio che si genera a non aver tale prodotto o idea e bisogna valorizzarne gli aspetti positivi, tralasciando la parte più formale e tecnica”, racconta Mirella Civardi di RisVolta, team multidisciplinare che propone un punto luce ornamentale/segnaletico innovativo e indipendente alimentato dall’energia prodotta dalle piante. “Per arrivare a colpire l’attenzione di tutti, è necessario fare delle similitudini con disagi che abbiamo provato nella vita quotidiana. Punto da non sottovalutare, è l’ampia visione che si deve avere sul prodotto, non solo sul lato costruttivo ma anche su quello commerciale. Bisogna far capire a chi ascolta, che anche loro hanno bisogno di questo prodotto e soprattutto far capire che è una cosa più diffusa di quanto si possa pensare”.
“Maurizio è riuscito al volo a comprendere la nostra idea e la nostra tecnologia”, dice Antonio Iacchetti di Ribes Tech, startup innovativa nata da una collaborazione tra l’azienda OMET e il “Center for Nano Science and Technology” dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Milano. L’azienda è specializzata in dispositivi elettronici realizzati tramite la deposizione per stampa di inchiostri speciali. In particolare Ribes Tech è riuscita a sviluppare dei moduli fotovoltaici in plastica, utilizzabili come sorgente di energia in ambito domotica, smart cities e Internet of Things. “Grazie ai suoi suggerimenti siamo riusciti a perfezionare contenuti e forma del nostro deck di slide per la finale”.
“Abbiamo esaminato il pitch, ma con una visione più dall’alto!”, afferma Aristide Giuliano di SenseSquare, startup innovativa in grado di fornire prodotti e servizi nel campo del monitoraggio ambientale attraverso tecnologie smart, ICT, IoT. “Lo abbiamo creato guardando dal punto di vista di qualcuno che ci vede per la prima volta e deve essere innanzitutto incuriosito dalla nostra proposta e dalla nostra idea e che deve vedere in noi qualcosa di speciale! Una opportunità davvero! Un approccio nuovo per noi ingegneri ultraspecializzati”.
Secondo Diego Piazza di Drone Radio Beacon, startup innovativa, spinoff del Politecnico di Milano, incubata in PoliHub che si occupa di automatizzazione della filiera di processo per l’utilizzo di droni in ambito professionale, “L’expert di PoliHub è stato molto preciso e professionale. In un’ora, ha saputo riorganizzare sia lo storytelling della presentazione sia alcuni aspetti soprattutto grafici di ogni singola slide. Molti i consigli utili che ci dato”.
Anche per Nicolò Spiezia di Cleveral, startup che si occupa di manutenzione predittiva in ambito infrastrutturale, mediante l’utilizzo di algoritmi di Intelligenza Artificiale, “si è trattato di un incontro molto interessante. I contenuti e l’assetto grafico del nostro pitch non sono stati particolarmente modificati, ma abbiamo lavorato soprattutto sull’organizzazione e sulla sequenza degli argomenti, per creare un discorso più fluido e allo stesso tempo più completo”.
“Il supporto ricevuto in questa sessione è stato utile per fare un fine tuning della presentazione di aprile” (quando avverrà il pitch finale, ndr), sostiene Luigi Fierimonte di Elemize, startup che promuove la transizione verso sistemi elettrici più intelligenti e sostenibili, consentendo di sfruttare tutti i vantaggi delle fonti energetiche distribuite. “Far vedere ad un esperto come lui e ad un occhio oggettivo la presentazione, ci ha portato un valore aggiunto notevole. Proprio per questo, ci sarebbe stato molto gradito, o ci sarà magari nei prossimi giorni, un ultimo incontro con Maurizio per condividere le proprie idee”.
“L’incontro è stato molto utile e ci piacerebbe avere un’altra occasione per continuare a lavorare con La Cava al pitch finale” dice Valeria Ferro di Ned (ex EWC), startup che ha ideato una soluzione di monitoraggio e analisi dell’uso dell’energia in casa attraverso uno strumento che sfrutta le dinamiche di gamification e promuove uno stile di vita a basso costo e a basso impatto ambientale. “Ci ha trasmesso molto entusiasmo e ci ha dato ottimi consigli sulla presentazione, sia a livello di organizzazione dei contenuti che di speech”.
Ultimo appuntamento con Next Energy Program martedì 4 aprile con la finale che designerà i 3 progetti vincenti che otterranno dei voucher (50.000 € al primo classificato, 30.000 € al secondo e 20.000 € al terzo) da utilizzare per lo sviluppo del progetto.
Per ulteriori info sul programma www.nextenergyprogram.it.