Sala Arena gremita, lo scorso 26 marzo, per Bill Aulet. L’evento, organizzato dalla School of Management e dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, ha dato alla comunità accademica e imprenditoriale l’opportunità di incontrare il Managing Director del Martin Trust Center for MIT Entrepreneurship al MIT e autore di “La disciplina dell’imprenditore. 24 passi per una startup di successo”.
Ad aprire la mattinata, Andrea Rangone, Docente del Politecnico di Milano e CEO di Digital360 che, insieme ad Antonio Ghezzi, Docente del Politecnico di Milano e Direttore della Ricerca dell’Osservatorio Startup Hi-tech presso gli Osservatori Digital Innovation, hanno poi introdotto Aulet.
Nell’ultimo decennio, nella comunità internazionale delle startup sono emersi numerosi approcci che suggeriscono di allontanarsi dal Business Planning per abbracciare quello che viene definito “un approccio scientifico all’impreditorialità”, un percorso sistematico che porta gli imprenditori a teorizzare nuove opportunità di mercato, a ipotizzare come cogliere tali opportunità attraverso un modello di business originale e, infine, a sperimentare e testare per convalidare il modello di business progettato. Tra questi approcci si colloca quello di Bill Aulet e la sua strategia dei 24 passi, un metodo integrato per trasformare un’idea in un’impresa di successo.
“Chiunque può essere un imprenditore!”: con queste parole si è aperto l’intervento di Aulet. Indipendentemente dal fatto che si stia creando un prodotto fisico, un servizio, o la vendita di dati, il metodo segmenta il processo di sviluppo aziendale in 24 passi che qualsiasi imprenditore può imparare. Se fondare un’ impresa può essere molto caotico, è necessario creare un metodo che permetta all’imprenditore di gestire questa imprevedibilità, identificando le aree strategiche da tenere sotto controllo per minimizzare il rischio d’impresa. Il processo messo a punto da Aulet può aiutare qualsiasi imprenditore a raggiungere il successo, ma anche a far fallire la sua idea molto velocemente se quest’ultima ha poche probabilità di tradursi in un’impresa, aiutandolo a crearne una migliore.
A chiudere la mattinata la vivace tavola rotonda in cui Emil Abirascid, Founder e Editor in Chief di Startupbusiness, Federico Barilli, Segretario Generale di Italia Startup, Massimo Colombo, Docente del Politecnico di Milano, Paolo Gesess, Co-founder e Managing Partner di United Ventures, Stefano Mizio, Head of Startup Acceleration Programs & China Projects di PoliHub e Alessandro Petazzi, Co-founder & CEO di Musement hanno discusso con Aulet dell’ecosistema italiano delle startup, confrontandolo con quello americano e con i maggiori ecosistemi internazionali.