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Dicembre è un mese intenso. Si accumulano le ultime scadenze dell’anno e arrivano le famigerate chiusure. La frenesia per i regali di Natale, le cene con colleghi, amici e parenti (Covid permettendo) ci prendono in un turbine di attività. Ma quando poi iniziano le feste, tutto sembra rallentare: le famiglie si ricongiungono e si cerca di dedicare il tempo a coltivare gli affetti e le relazioni che la distanza e gli impegni ci hanno fatto trascurare.

E c’è finalmente un po’ di calma per pensare, fare un bilancio dell’anno che sta per finire e darsi degli obiettivi per quello che inizierà tra qualche giorno. Ed è quello che voglio fare con questa riflessione aperta e condivisa con tutti voi.

Il 2021 è stato un anno per me ricchissimo. Di nuove conoscenze, relazioni, opportunità professionali e anche belle soddisfazioni ed emozioni. Non privo di difficoltà, ovviamente, e di tanto lavoro che, tuttavia, sono ingredienti che fanno parte della vita e che contribuiscono a rendere il raggiungimento degli obiettivi ancora più soddisfacente.

In PoliHub ho imparato una cosa sul successo, ossia che, per misurare la bontà del mio lavoro e della squadra che lavora insieme a me, devo guardare al successo ottenuto dagli altri. E allora proviamo a guardare cos’è accaduto agli “altri”, ossia alle startup, agli spinoff e alle persone con le quali PoliHub ha avuto l’opportunità di lavorare.

Per tutti i 12 mesi il tempo è stato scandito dalle attività legate a Switch2Product: a gennaio era partito il programma di accelerazione dell’edizione 2020, che ha accompagnato 24 progetti nel loro sviluppo imprenditoriale.

Per alcuni di questi team, che solo pochi mesi prima avevano solo un prototipo di laboratorio o un embrione di MVP, è cominciata una nuova vita: è cresciuta la consapevolezza e la voglia di fare impresa, il business model e il prodotto si sono affinati e sono arrivate le prime conferme di interesse da parte di aziende e investitori. E sono arrivati riconoscimenti importanti: Sinergy Flow, dopo aver vinto il premio Everis ha bissato con StartCup Lombardia e trionfato al PNI. Bonus-X ha vinto due premi agli ItalianTech Awards. Gymnasio e TToP hanno vinto StartCup e assieme a Roplastic hanno partecipato alla finale del PNI, arrivando tutte alla finale della propria categori

vincitori di StartCup Lombardia 2021

So perfettamente che vincere premi non significa che questi progetti avranno successo come startup. Tuttavia, sono sicuro che questo dimostri sia la qualità del deal flow Politecnico e, spero, anche quella del lavoro fatto da PoliHub e dai mentor che, con tanta passione, dedicano il loro tempo a supporto delle startup.

Non avevamo fatto a tempo a concludere una S2P che già prendeva il via la nuova edizione, completamente rinnovata.

Switch2Product 2021

Quattro verticali (Life Science & Med Tech, Green Energy & Circular Economy, Industry Transformation, New Ways of Working and Living) hanno attratto 270 candidature. 160 di queste hanno preso parte al percorso di selezione che ha condotto a individuare i 26 progetti che, dal 13 gennaio, intraprenderanno il loro percorso di accelerazione.

Lo sforzo organizzativo di quest’anno è stato imponente per PoliHub e per il TTO del Politecnico, ma grazie al supporto delle aziende sponsor (AstraZeneca, Janssen, ENI Joule, Movyon, Deloitte e Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, oltre a MIP, Bugnion, FSI, Gruppo Cap e R&P Legal) e dei mentor (oltre 50 persone coinvolte!) credo siamo riusciti a migliorare il valore complessivo del programma, sia dal punto di vista economico sia da quello dei contenuti.

Switch2Product 2021 – finale

Il vero indicatore, però, sarà rappresentato, come sempre, dal giudizio del mercato. Aspettiamo, quindi, qualche mese per vedere chi, tra questi 26, riuscirà a ottenere riconoscimenti come quelli già citati o come quello ottenuto da Greta Colombo Dugoni e Monica Ferro, founder di Bi-rex, premiate dal Presidente Sergio Mattarella, all’interno della cornice degli Eni Awards.

Greta Colombo Dugoni al Quirinale con il Presidente Sergio Mattarella

Ma soprattutto a raccogliere investimenti, senza i quali è difficile portare avanti i progetti e, in particolare, quelli ad alto contenuto tecnologico.

Da questo punto di vista, il 2021, in linea con il trend in crescita osservato in Italia sugli investimenti in Venture Capital (che hanno superato i 1,4 miliardi di euro), ha visto numerose startup del nostro ecosistema ottenere importanti investimenti: complessivamente abbiamo contato oltre 22 milioni di euro investiti. Tra i tanti ricordo Agade, Fili Pari, Lithium Lasers, Eye4nir, Springa, Adapta studio, BiomimiX, CareGlance, FlowPay, DiagNose, TToP, che hanno tutte ottenuto investimenti e finanziamenti seed o pre-seed, mentre startup più mature come Isaac, LeafSpace, CyberGuru hanno raccolto i loro round A o B. Grazie quindi a Poli360, Eureka! e a tanti altri investitori che credono nel potenziale dell’innovazione tecnologica generata dal Politecnico di Milano.

In alcuni casi, come per Blink, gli investitori sono invece apparsi grazie alla partecipazione a YCombinator, a dimostrazione che avere sin da subito una vocazione internazionale paga.

Ci sono state, oltre alle operazioni che hanno visto protagonisti i fondi di VC, anche alcune operazioni di Corporate Venture Capital: Enersem e SofiaLocks hanno visto, infatti, entrare nel loro capitale due grandi gruppi come Cimberio e ISEO che hanno trovato, applicando i principi dell’Open Innovation, la possibilità di innovare guardando alle startup.

Questo modello, che sta rapidamente evolvendo, è stato da tempo sposato da due grandi gruppi come ENI e Vodafone con i quali abbiamo lavorato anche quest’anno: il progetto SouthUp!, promosso da ENI Joule, ci ha fatto conoscere oltre 60 startup nei diversi ambiti dell’agritech (e in particolare i tre vincitori, Daiki, Farm4Trade e ReGrowth) mentre con Action for 5G di Vodafone sono stati oltre 100 i progetti che abbiamo valutato per vedere poi premiati Eutronica e Smart-i.

I vincitori di SouthUp!

Questo coinvolgimento delle imprese mostra una volta di più che, oltre alla sfida legata alla raccolta dei capitali, il più importante impegno per ogni startup è rappresentato dal mercato. Proprio per questo stiamo allargando e consolidando la rete delle nostre relazioni internazionali. Con la DeepTech Alliance, con EIT, ESA e CleanTech Open vogliamo, infatti, far conoscere le startup della nostra filiera ad aziende e investori internazionali e, al tempo stesso, coinvolgere esperti provenienti da altri ecosistemi dell’innovazione per condividere esperienze con i “nostri” imprenditori.

Con questa intenzione abbiamo anche impostato le nostre iniziative di aggiornamento e di formazione della nostra community, dagli Update, agli Edu-Bricks per arrivare ad Affamati di Futuro.

La community agli Update

Moltissime le persone che hanno accettato il nostro invito a condividere con la community di PoliHub le loro esperienze e conoscenze, entrando di diritto a far parte della nostra squadra allargata. Per non dimenticarne nessuna voglio, quindi, qui (*) ringraziare tutti coloro che hanno fatto con noi almeno una tappa di questo viaggio lungo 12 mesi, ma che ha permesso di stabilire relazioni che ci arricchiranno in futuro.

Affamati di Futuro | People will Regenerate the Planet

Tutte queste persone le abbiamo viste quasi sempre solo attraverso uno schermo. Il Covid ci ha forzato a un modello di collaborazione nuovo, sicuramente efficiente ma, dal punto di vista dell’efficacia, meno potente di un incontro di persona.

La pandemia ha, infatti, cambiato i nostri comportamenti e non posso negare che per noi di PoliHub, che abbiamo la responsabilità di offrire e gestire spazi di lavoro all’interno del nostro Innovation Park, tali cambiamenti stanno avendo un impatto rilevante. Da un lato, le aziende hanno bisogno di meno postazioni di lavoro perché le persone si sono abituate a lavorare da remoto, dall’altro quando si va “in ufficio” ci si va per incontrarsi con altri colleghi, per confrontarsi e partecipare. Dobbiamo quindi ripensare gli spazi, prevedendo più sale per riunioni e luoghi accoglienti in cui stare insieme agli altri. La mia sensazione è che il “new normal” nel modo di lavorare sarà ibrido, ma anche che la distanza forzata abbia fatto emergere un maggior bisogno di socialità e di confronto di qualità, come abbiamo avuto modo di constatare tutte le volte che abbiamo organizzato degli eventi. Ciò ci spinge ancor di più a rafforzare le iniziative per accogliere le persone all’interno della community e facilitare l’instaurarsi di connessioni e relazioni. E così che sono, quindi, nate la membership e la piattaforma Kleos, come strumenti per stimolare e agevolare la crescita della community.

Tiro un momento il fiato.

Rileggo queste righe e mi rendo veramente conto di quanto “denso” sia stato il 2021.

Ma non è ancora finito, anzi.

Devo ancora parlare dell’evento forse più importante di questa fine d’anno, ossia la nascita di Tech4Planet.

Qualche settimana fa è, infatti, stata annunciata la nascita del nuovo fondo di TechTransfer di CDP, partecipato anche dal Politecnico di Milano, che investirà nei prossimi quattro anni oltre 55 milioni di euro in startup che si occupano di tecnologie per la sostenibilità (energytech, circular economy, sustainable manufacturing, smart mobility e water management).

Questo atto è anche il primo passo verso una nuova missione per PoliHub che, all’interno dei programmi previsti da Cassa Depositi e Prestiti, avrà il ruolo di acceleratore nazionale per tutti i progetti che riceveranno un finanziamento seed da Tech4Planet. Il deal flow che alimenterà l’acceleratore vedrà in prima fila i tre Politecnici di Milano, Torino e Bari, e comprenderà anche progetti provenienti da altre Università e centri di ricerca.

Colgo, quindi, l’occasione di questa sintesi di fine anno per anticiparvi il nome di questo nuovo acceleratore focalizzato su startup che si occupano di ClimaTech: si chiamerà Ecollider, combinazione tra le parole Ecologia e Collider, ossia l’acceleratore di particelle.

Il programma è già completamente strutturato, i coach e i mentor individuati mentre i partner industriali si stanno aggregando giorno dopo giorno. Saremo praticamente pronti a iniziare a lavorare con le prime startup che riceveranno i fondi da Tech4Planet già dai primi mesi del nuovo anno.

23 dicembre: una data importante per PoliHub.

Un giorno in cui abbiamo compiuto un passo denso di significato per la vita futura di PoliHub, che, grazie alla modifica del nostro statuto, si trasforma in Società Benefit. Avviamo in questo modo il percorso che ci porterà, speriamo, ad acquisire nel corso del 2022 la certificazione B Corp.

Riteniamo, infatti, che il ruolo che assumeremo tra qualche giorno per l’ecosistema nazionale dell’innovazione, a supporto di tutti coloro che si danno da fare per creare tecnologie, prodotti e servizi per ridurre il carbon footprint debba coerentemente trovare rispondenza non solo nelle nostre mission, vision e Carta dei Valori, ma anche nei documenti e negli impegni che formalmente intendiamo assumere come azienda verso i nostri stakeholder e la società civile.

Quali saranno quindi le priorità su cui ci concentreremo nel 2022?

Beh, è molto semplice. In inglese esiste un’espressione molto efficace per spiegare il piano operativo del prossimo anno: “More of the same”.

Il fil rouge di tutto ciò che faremo sarà la parola sostenibilità, che si ritroverà nel modo in cui lavoriamo, in Ecollider e nei nuovi programmi di early acceleration e tech incubation che saremo in grado di annunciare a breve.

Continueremo a dedicare la nostra attenzione ai progetti deep tech, per i quali il nostro impegno è di continuare a migliorare la qualità dei programmi di incubazione e accelerazione, grazie al costante ampliamento delle nostre partnership con aziende, grandi corporate e investitori, in ottica domestica e internazionale. E soprattutto coinvolgendo persone – mentor, esperti di industrie e tecnologie, professori, ricercatori e scienziati – che possano, grazie alla loro esperienza e conoscenza, far accelerare l’innovazione.

Elab 2021

Per farlo, ossia per allargare questa community di Tech Innovators, il mezzo principale sarà rappresentato dalla membership quale strumento per offrire in modo professionale opportunità di networking, di confronto e apprendimento all’interno di spazi fisici e digitali in cui le persone condividono i nostri valori: Innovazione, Condivisione, Rispetto, Integrità, Responsabilità.

E, come accade da tredici anni, la musica di sottofondo sarà rappresentata da Switch2Product. Perché non ci dimentichiamo che la nostra prima missione è quella di sostenere il trasferimento tecnologico del Politecnico di Milano e favorire la nascita di nuove imprese che germogliano all’interno dei laboratori della “nostra” Università.

Con un ultimo sguardo indietro voglio, infine, mandare un saluto e un grazie ai colleghi che in questi mesi hanno deciso di intraprendere un nuovo percorso professionale. In particolare, Stefano Mizio, il maestro Jedi che, negli ultimi cinque anni, ha contribuito in modo determinante a plasmare i programmi e le iniziative sulle quali noi oggi stiamo costruendo il PoliHub di domani. Un Noi che in realtà comprende anche Voi – imprenditori, ricercatori, professori, mentor e advisor, investitori, aziende e membri della community – tutti collegati da due comuni passioni: l’innovazione e la sfida di realizzare insieme agli altri un futuro più sostenibile.

Stefano Mizio

Ormai l’anno è agli sgoccioli. Cosa mi piacerebbe trovare ad attendermi nel 2022?  “More of the same”, mi verrebbe da dire, ossia lavoro con giovani appassionati, incontri con persone interessanti e competenti, nuovi progetti e nuove sfide che si realizzano.

Magari con meno preoccupazione per questa pandemia che non ci vuole lasciare. Ma per questo possiamo solo affidarci a scienza, intelligenza e sensibilità delle persone!

Tanti auguri a tutti noi, per delle serene Feste.

Ci vediamo a gennaio!

(*) Gabriella Greison, Tommaso Ghidini, Bipop Gresta, Fabio Tentori, Tommaso Gecchelin, Luigi Onorato, Simone Molteni, Lisa Ceroni, Agostino Santoni, Stefania Capelli, Riccardo Perrone, Avril Accolla, Francesco Rodighiero, Alfredo Morresi, Francesca Menozzi, Antonio Chiarello, Cristiano Busnardo, Ciro Di Carluccio, Giuseppe Lacerenza, Marco Giandalia, Ugo Parodi Giusino, Francesca Piredda, Marco Ronchi, Antonio Ghezzi, Fulvio Miraglia,Thomas Iacchetti, Matteo Casarico, Mattia Loehner, Rossella Schiavini, Manuela Lombardi Borgia, Carlo Tassi, Nader Sabbaghian, Claudia Pingue, Maurizio La Cava, Barbara Colombo, Gabriele Secol, Beatrice Villari, Sharon Tal, Mario Calderini, Stefano Magistretti, Giacomo Altamura, Rossella Altamura, Cristina Crupi, Roberto Randazzo, Federico Bartolomucci, Veronica Chiodo, Irene Bengo, Leonardo Boni, Lucrezia Lucotti, Aldo Bonzi, Federica Biancon, Marco Gorini, Daniele Grana, Filippo Zoli, Lisa Preti, Andrea DelBarba, Lucia Vittorangeli, Ugo Rossi, Doris Ciliberti, Ilaria Bonetti, Sergio Rossi, Anoushka Alexandre, Federico Bianchi, Roberto Vittadini, Silvia Zancarli, Edoardo Rota, Antonietta De Sanctis, Domenica Surace, Luana Tesi, Luisa Caluri, Massimo Sabatini, Sara Cropo, Pierpaolo Cella, Guido D’Auria, Carlo Antonio Sanfilippo, Marcella Origgi, Stefano Zagnoni, Dorotea Rigamonti, Giovanni Zelioli, Rocco Candito, Carlo Vanoli, Margherita Pero, Benedetto Carambia, Davide Cili, Fabio Ciceri, Sergio Lasca, Umberto Tolino, Gianluca Morretta, Marco Gardino, Andrea Conte, Andrea Cadelli, Corrado Carretti, Ginevra Della Porta, Paola Bagnoli, Luca Serratti, Antonio Di Bernardo, Lorena Corinaldesi, Juljana Hysembelli, Massimiliano Mesenasco, Carlo Ongini, Jessica Tognetto, Carlo Soresina, Cosimo Panetta, Irene Cassarino, Teresio Montagna, Gianni Sironi, Vittoria Roiati, Massimo Barbieri, Alberto Barbara, Fatima Zahra Mokrane, Annalisa Balloi, Thomas Worden.