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A BovisaTech nasce una piattaforma tra l’Università Tsinghua di Pechino e il Politecnico di Milano per favorire la collaborazione sul fronte della ricerca e dell’innovazione tra Italia e Cina, che proietta Milano come hub europeo degli investimenti cinesi in innovazione e design.

Milano scelta dalla Cina come città europea per investimenti in innovazione e design

Milano, 17 aprile, 2018 – La Joint Platform è una realtà. Con l’arrivo del più grande polo cinese dell’innovazione in BovisaTech, Milano diventa la città prescelta come hub europeo sull’innovazione da una delle più importanti università del mondo, la Tsinghua University di Pechino, e dal suo incubatore.

La cerimonia ufficiale d’inaugurazione è avvenuta alla presenza della Segretaria del Comitato del Partito Comunista Cinese dell’Università Tsinghua di Pechino, Chen Xu, del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala e del Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta. Artefice di questa alleanza il Politecnico di Milano, che da 15 anni ha puntato sulla Cina come partner di riferimento internazionale e unica università italiana ad avere un prorettore sulla Cina, il professor Giuliano Noci.

La Joint Platform nasce dagli accordi siglati il 22 febbraio 2017 a Pechino dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping, al quale sono seguiti altri accordi, a novembre, tra l’ex Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli e il Ministro della Scienza e della Tecnologia Wan Gang. Da allora il passo è stato breve e l’alleanza si è tradotta nella creazione di una società Sidera Srl – Sino Italian Design, Innovation, Education and Research Alliance – tra la Tus Holdings (azionista al 60%) e la Fondazione Politecnico di Milano (azionista al 40%) emanazione la prima della Tsinghua University e la seconda del Politecnico di Milano.

Questo accordo porterà, di fatto, le imprese cinesi ad aprire i loro centri di ricerca e sviluppo nell’area di 23 mila metri quadrati di Bovisa Tech, in Via Durando, 39: un’opportunità unica per le pmi e per le startup italiane di entrare in contatto con il mercato cinese sui temi, tra gli altri, del design, dell’Industria 4.0, della robotica e del mondo automotive. Nell’area, da tempo, sono attivi numerosi laboratori di eccellenza del Politecnico di Milano (in area design, automotive, energia, aerospazio, industria 4.0, innovazione digitale) e si è insediato PoliHub, l’innovation district e startup accelerator gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano, che ospita, al suo interno, 113 realtà tra idee in accelerazione, startup e aziende. PoliHub è stato premiato come terzo incubatore al mondo dall’associazione UBI Global, unico italiano tra i 20 classificati. Sarà quindi l’anello di congiunzione per offrire alle startup incubate l’accesso al mercato e ai fondi di investimento cinesi.

Chi sono i colossi cinesi che sbarcheranno in Bovisa? La Tsinghua University di Pechino conta 48.000 studenti iscritti e 58 dipartimenti in cui si impartiscono insegnamenti che spaziano dall’ingegneria alla medicina. Nel suo board siedono i vertici delle più grandi corporation del mondo. Il suo braccio operativo è Tus-Holdings, la società che si occupa di sviluppare e gestire gli incubatori e i parchi scientifici associati alla Tsinghua University. Si parla di più di 70 incubatori in Cina (tra cui Tus Star, che ha firmato un accordo con PoliHub) per un totale di 200mila mq di spazi, 5mila aziende con ricavi che superano gli 8 miliardi di euro.

La partnership si concretizzerà anche sui temi della ricerca e della formazione. Il Campus prevede infatti la realizzazione di progetti di doppia laurea (a livello universitario), di corsi di formazione post graduate ed Executive PHD e l’accesso ai servizi dei numerosi laboratori del Politecnico di Milano.

Giuseppe Sala, sindaco di Milano: “Sono orgoglioso di assistere alla nascita della Joint Platform tra la Tsinghua University e il Politecnico – ha commentato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Da oggi, nella nostra città, per le imprese e i giovani che operano e studiano nel campo dell’innovazione, della tecnologia e della ricerca, si apre una nuova interessante e sfidante opportunità di specializzazione e di crescita professionale. Quando realtà d’eccellenza – nel campo della formazione e dell’imprenditoria – decidono di investire a Milano risorse economiche e competenze per promuovere iniziative di così alto valore è un ottimo segnale: vuol dire che, a livello internazionale, la nostra città è riconosciuta come il place to be, il luogo più adatto per realizzare obiettivi e trasformare in realtà progetti. Con la Joint Platform, Milano si conferma città attrattiva e contemporanea, in grado di competere per reputazione, affidabilità e apertura con le maggiori metropoli e capitali d’Europa e del mondo“.

Ferruccio Resta, Rettore Politecnico di Milano: “Il Politecnico di Milano, motore di ricerca e di innovazione. Così vorrei sintetizzare il nostro obiettivo per i prossimi anni. È questo il ruolo che intendiamo ricoprire per la città di Milano, per le imprese di cui sempre più spesso siamo partner strategici e per il tutto il nostro territorio. Pensiamo di potere essere un riferimento per giovani talenti che hanno l’ambizione di creare impresa: a loro offriamo supporto tecnologico, strumenti finanziari e opportunità internazionali di sviluppo. Vogliamo essere, sempre di più, un interlocutore credibile non solo sul piano nazionale, ma anche e soprattutto nel contesto internazionale. Essere qui oggi è la chiara dimostrazione che il Politecnico, che Milano e la Lombardia sono riconosciuti come un nodo di primo livello all’interno di una rete altamente competitiva. Un accordo, quello con la Tsinghua University, che per noi segna un traguardo importante e un grande punto di partenza per lo sviluppo dell’area di Bovisa, per rivendicare l’anima cosmopolita e imprenditoriale della nostra città, per la crescita dell’università e del nostro Paese.”

Giuliano Noci Prorettore polo territoriale cinese “Il varo odierno della Joint Platform con la più importante università della Cina (Tsinghua) rappresenta un’opportunità straordinaria per il sistema industriale italiano e i talenti impegnati nello sviluppo di start up: grazie agli accordi siglati, le nostre imprese hanno infatti ora a disposizione un accesso privilegiato sul fronte tecnologico e di business a quello che è ormai il più grande mercato al mondo per numerose categorie merceologiche”.

Gianantonio Magnani Presidente della Fondazione Politecnico di Milano e di PoliHub: “La Joint Platform rappresenta una sfida per tutto il Sistema Politecnico composto dall’Ateneo con i suoi laboratori, dalla Fondazione Politecnico, da PoliHub, dai consorzi PoliDesign, MIP, Cefriel e altre entità. Siamo pronti a cogliere questa grande opportunità, che ci permetterà di spingere l’acceleratore sui temi della formazione post-laurea, della ricerca, del trasferimento tecnologico e consentirà di attrarre imprese e investimenti per poter ridisegnare gli sviluppi futuri della nostra città e del nostro paese in chiave tecnologica”.

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