Una innovativa modalità di raccolta di capitali per cui, tramite l’investimento online, chi investe acquista un titolo di partecipazione in una startup, diventandone socio. Possiamo definire così l’equity crowdfunding, strumento di finanza alternativa, tra i più recenti modelli di finanziamento a supporto delle realtà imprenditoriali innovative. L’Italia è stata tra i primi paesi in Europa a normare il settore, tramite un regolamento che risale al luglio 2013. Successivamente, a febbraio 2016, la Consob ha diffuso una riforma per semplificarne le procedure e rendere più ampia la platea degli investitori. La stessa Consob poi tiene il Registro delle piattaforme ufficialmente accreditate: al momento sono 19 in Italia.
Tra queste c’è CrowdFundMe, startup fondata nel 2012, tra le prime piattaforme in Italia ad occuparsi di equity crowdfunding. PoliHub ha ospitato il fondatore Tommaso Baldissera, all’interno dell’iniziativa New Venture Funding Program – la serie di appuntamenti dedicata all’incontro con i principali referenti dei fondi di investimenti italiani e internazionali. Durante il suo intervento, di fronte a una nutrita platea di investitori, startupper e appassionati, Tommaso ha cercato di spiegare quali sono i vantaggi dell’investire in equity crowdfunding.
Lo ha fatto a partire dai numeri realizzati in questi anni dalla sua società: 9 startup lanciate, oltre 650mila euro raccolti; 4 progetti conclusi con successo (che hanno cioè raccolto il finanziamento); più di 350 investitori; investimento medio per idea 1.700 euro; 15mila potenziali investitori raggiunti ogni mese. Un successo frutto principalmente del lavoro congiunto di tutti gli attori attivi nel processo di equity crowdfunding, tra cui anche PoliHub che supporta la piattaforma tramite l’analisi di fattibilità dei business plan da postare su CrowdFundMe.
Tornando quindi all’interrogativo iniziale, è possibile sintetizzare che con l’equity crowdfunding le startup che hanno terminato un percorso d’incubazione o accelerazione possono aprirsi alla loro fase successiva di vita. Con una serie di vantaggi:
Aumento del potenziale d’investimento: la piattaforma permette alle startup di diversificare i tipi di investitori, allargando la base a potenziali investitori che altrimenti non avrebbero accesso all’aumento di capitale
Validazione del modello di business: l’equity crowdfunding dà la possibilità di validare il modello, aumentando l’appetibilità verso il mercato grazie ad una più facile comprensione dell’idea
Esposizione mediatica: l’equity crowdfunding è spesso oggetto di interesse per i media di settore e non. Inoltre grazie alla realizzazione di eventi, road-show e iniziative promosse dalla piattaforma vengono spesso pubblicate notizie sulle startup nelle pagine dei principali quotidiani italiani.
Semplificazione della burocrazia: grazie a questo strumento di finanza alternativa startup e pmi innovative hanno la possibilità di raccogliere capitali da tutto il Paese in maniera facile e veloce. Considerato che chiunque può investire da qualsiasi posto e senza la necessità, da parte dell’investitore, di passare da notai o camere di commercio.
Ecco infine spiegato il funzionamento della piattaforma sia per le startup che per gli investitori: