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Erano in 11 all’inizio, ridottesi a 8 in un primo momento e da ieri a 3. Le 3 startup vincitrici della Unlock your Ability, la call organizzata da ABB in collaborazione con Polihub e rivolta a progetti per la gestione digitale dell’energia.

Progetti validi e una call molto combattuta

Scegliere le proposte migliori per la giuria di Unlock your Ability non è stato facile. A dimostrarlo c’è l’ora passata in camera di consiglio prima di pronunciare il verdetto con fuori dalla stanza tutti gli startupper in trepidante attesa. L’azienda era in cerca di idee innovative capaci di rinnovare e, perché no, rivoluzionare la distribuzione dell’energia. E tutti i progetti, ripresentati ieri dopo un percorso di tutorship e incubazione della durata di un mese seguito da Polihub, avevano le carte in regola per farlo.

Sistemi robotici per la ricarica automatizzata delle auto elettriche, cooperative per la distribuzione partecipata dell’energia e app che attraverso un modello 3D ti aiutano nella realizzazione dei lavori sugli impianti elettrici domestici: la tecnologia applicata all’energia può aprire un numero infinito di porte per rispondere alle nuove e sempre più pressanti esigenze degli utenti.

Rullo di tamburi e poi dal palco della sede ABB di Bergamo ecco il verdetto di Unlock your Ability. “Vincono BEE (Beyond Energy Efficiency), WindCity e Zaphiro”, pronuncia d’un solo fiato la voce dell’annunciatore. Gioia e delusione si leggono sui volti dei partecipanti, minore lo stupore: fin dal pitch di presentazione queste tre startup avevano colpito e incuriosito per la validità dei loro progetti. Sensazione confermata poi da come hanno risposto alle domande di una scrupolosa giuria.

Ma cosa propongono effettivamente i vincitori?

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