Come nascono e crescono le collaborazioni tra grandi aziende e startup, capaci di generare nuovi modelli di innovazione? Da 3 anni, PoliHub e Vodafone lavorano insieme sul 5G. Di questo tema abbiamo con parlato con Sabrina Baggioni, 5G Program Director di Vodafone, ospite del nuovo appuntamento con #WelcomeInnovation.
Si parla sempre più di frequente di 5G. Vodafone a che punto è?
Prima in Italia, Vodafone a giugno 2019 ha lanciato il 5G su rete commerciale in 5 città (Milano e 28 comuni dell’area metropolitana, Roma, Torino, Bologna e Napoli) e, entro il 2021, amplierà la copertura fino a 100 città italiane. Inoltre, da dicembre 2017 Vodafone ha avviato la sperimentazione 5G a Milano con l’obiettivo di rendere la città la capitale europea del 5G: 41 progetti avviati in 5G in collaborazione con 38 partner industriali e istituzionali nei settori sanità e benessere, sicurezza e sorveglianza, smart energy e smart city, mobilità e trasporti, manifattura e industria 4.0, education e entertainment, digital divide. Una sfida importante, quella della sperimentazione, che ci ha permesso di realizzare servizi innovativi che avranno un impatto straordinario sulla vita di tutti i giorni in termini di servizi per i cittadini e nuovi modelli di business per le aziende.
Quale ruolo hanno le startup nella sperimentazione del 5G?
Le startup hanno avuto e hanno un ruolo fondamentale nella sperimentazione 5G perché sono realtà dall’alto valore tecnologico e innovativo che spesso rappresentano uno stimolo positivo per le aziende private e pubbliche. Per questo, nell’ambito della sperimentazione 5G a Milano, Vodafone ha lanciato “Action for 5G” un bando rivolto a startup e imprese che vogliono contribuire con le loro idee innovative allo sviluppo del 5G in Italia. Con un investimento complessivo di 10 milioni di euro in quattro anni, l’obiettivo di Vodafone è quello di supportare i progetti migliori dallo sviluppo fino alla messa in campo. Dal 2017 a oggi sono sei i progetti finanziati attraverso i primi due bandi negli ambiti robotica, mixed reality e real time collaboration dove il 5G ha introdotto funzionalità avanzate e aperto nuovi modelli di business.
In che modo PoliHub contribuisce a sostenere il progetto 5G?
PoliHub è partner fondamentale per il nostro bando “Action for 5G”. Grazie alla sua pluriennale esperienza ci affianca nelle attività di promozione, scouting e selezione delle startup con un’attenzione particolare su qualità, competenze e commitment dei team. Inoltre, tramite PoliHub mettiamo a disposizione spazi di lavoro e servizi dedicati a supporto dello sviluppo imprenditoriale dei team e dei progetti.
Il bando “Action for 5G” a quali modelli collaborativi tra Vodafone e startup apre per il futuro?
Nelle fasi successive al programma di supporto e finanziamento “Action for 5G”, Vodafone potrebbe diventare partner industriale delle startup. Si potranno aprire modelli di collaborazione per la commercializzazione e la crescita sul mercato dei prodotti e servizi sviluppati valorizzando le possibili sinergie fra il modello di business delle startup e la strategia commerciale di Vodafone, ad esempio sui canali distributivi e gli strumenti di comunicazione.
Nelle prime due edizioni del bando quale è stata la sfida più stimolante da superare?
Una delle sfide più stimolanti è stata la definizione per le startup di nuovi modelli di business legati al 5G. Le caratteristiche distintive di questa nuova tecnologia (velocità fino a 10 Gigabit al secondo, latenza sotto i 10 millisecondi e l’edge computing in particolare) rendono possibili tutta una serie di nuove funzionalità di prodotto ed esperienze d’uso che aprono nuovi modelli operativi e scenari competitivi. In questo senso, nei prossimi anni il 5G offrirà un vantaggio importante a tutte quelle startup e imprese che decideranno di coglierne appieno l’opportunità.
